” L’inerzia della mente umana e la sua resistenza all’innovazione si dimostrano più chiaramente non, come si potrebbe pensare, nelle masse incolte, ma bensì nei professionisti coi loro interessi acquisiti per tradizione e per il monopolio del sapere. L’innovazione costituisce una duplice minaccia per le mediocrità accademiche: essa mette in pericolo la loro autorità di oracoli ed evoca il timore più profondo che tutto il loro edificio intellettuale, laboriosamente costruito, possa crollare.” (Artur Koestler: da “I Sonnambuli”).
Le gemme sono usate in terapia da secoli. L’Ayurveda le utilizza da secoli; nel 7° libro dell Atharvaveda, dove sono classificati i vegetali, sono descritte anche le gemme. Galeno II secolo, preparava l’Acopon, un balsamo vulnerario facendo macerare le gemme di Pioppo in olio per tre mesi. Paracelso individuava nelle diverse parti della pianta forze diverse: ci sono forze diverse nelle gemme, nelle foglie ecc..

Pol Henry è l’ideatore della gemmoterapia così come è intesa oggi. A lui si deve l’idea di utilizzare i germogli vegetali nella terapia umana, egli ha elaborato e proposto un metodo terapeutico fondato sul ragionamento analogico, trovando poi le conferme sul piano farmacologico e clinico. I risultati dei suoi primi lavori apparvero negli Archives Homéopathiques de Normandie nel 1959.

“La foresta è una sorgente di vita, ma è una fonte terapeutica misconosciuta” Pol Henry