Stress e massaggio

Il massaggio antistress

Alexander Lowen
Alexander Lowen

“La vita di un individuo è la vita del suo corpo” Alexander Lowen (1998).

E’ evidente che un problema base della società moderna è lo stress cronico. Esso infatti sta minacciando, in un crescendo inarrestabile, la salute e la qualità della vita dell’uomo in tutto il mondo industrializzato. In Italia colpisce almeno due persone su tre. La medicina ha dimostrato che lo stress, tramite la risposta ad esso (reazione di stress), innalza la pressione arteriosa fino a danneggiare il cuore e le arterie, logora il cervello, abbassa le difese immunitarie, indebolisce la fertilità e la potenza sessuale, altera la respirazione e favorisce l’insorgenza di ansia e depressione, ostacola le funzioni digestive ecc.
Lo stress comporta tensione muscolare e questa può bloccare lo stato di benessere. Il sistema muscolare costituisce un sistema ad alta priorità: quando è attivato, gli altri sistemi, come quelli responsabili della percezione delle sensazioni, dell’attenzione, delle attività cognitive ecc., sono in stato di relativo blocco, in quanto tale stato è legato all’esecuzione di azioni importanti per la sopravvivenza, come la fuga, l’attacco, la ricerca del cibo, di un partner sessuale, del nido. Qualsiasi attività fisica convulsa e rapida blocca i sensi. Se si trangugia rapidamente il cibo non se ne apprezzerà il gusto, se siamo abituati a stringere pugni o mascella difficilmente il nostro corpo sarà veramente rilassato, difficilmente la nostra mente percepirà le sensazioni con la stessa intensità dei veri stati di relax.
Vedremo, nel capitolo sui problemi muscolo-scheletrici, l’incidenza di tutto ciò.
A causa dei ritmi frenetici della vita moderna, il cervello diventa sempre più attivo e farà sempre più fatica a rallentare i propri cicli instaurando così la temibile escalation: stress cronico – insonnia – disturbi della memoria e della concentrazione – malattie psicosomatiche e neurodegenerative.
Inoltre, l’eccessiva attività cerebrale corrispondente a un’eccessiva attenzione verso l’esterno, a scapito dell’ascolto dei bisogni del corpo, genera, come vedremo nel capitolo sui problemi organici, dispercezione corporea, ovvero una diminuita consapevolezza del proprio “io”.

Lo sapevate che il nostro organismo è in grado di produrre, se stimolato appropriatamente e in assenze di interferenze, miliardi di farmaci (endofarmaci) di gran lunga più potenti e specifici di quelli prodotti dalle industrie farmaceutiche e in più senza effetti collaterali? Finalmente anche la scienza occidentale è riuscita a dimostrare ciò che empiricamente si conosceva da millenni. Noto a tutti è ormai il grande potere dell’effetto “placebo”, che in realtà altro non fa che attivare il processo di autoproduzione di farmaci dell’organismo, così come è noto che la maggior parte delle patologie è sotto l’influenza del sistema nervoso ortosimpatico. Il sistema nervoso parasimpatico, al contrario, è attivo durante il rilassamento e gestisce il “Medico Interno”. Inoltre, la produzione dell’ormone della crescita (che dura tutta la vita ed è indispensabile per la rigenerazione cellulare) e degli anticorpi è massima durante il sonno profondo (ritmo cerebrale delta) ovvero durante il dominio del parasimpatico.
Risulta quindi evidente che per preservare e riconquistare la salute è indispensabile l’attivazione del sistema parasimpatico. Al contrario una prolungata assunzione di farmaci ostacolerà, tramite un meccanismo di feed-back, la produzione degli endofarmaci.
Il massaggio grazie alle sue grandi grandi capacità rilassanti è certo una tecnica di elezione nel ripristino di un corretto funzionamento autocurativo dell’organismo. L’utilizzo del massaggio in concomitanza con terapie farmacologiche e/o psicoterapeutiche è in grado, grazie all’attivazione dei meccanismi descritti, di ridurre drasticamente i tempi di dipendenza dai farmaci e quindi di guarigione.

Mentre non esiste in realtà alcun farmaco in grado di combattere realmente lo stress, il massaggio, e in particolare i massaggi antistress, per la sua peculiarità di eliminare la tensione muscolare, di traghettare il sistema nervoso autonomo dal dominio dell’ortosimpatico (tipico dello stress) a quello del parasimpatico (tipico del rilassamento e della rigenerazione neurale e cellulare), di favorire una altera la respirazione più profonda e di ridare consapevolezza del proprio corpo (grazie al contatto con tutte le parti del corpo che risveglia le vie nervose “assopite”), è il mezzo più efficace per riottenere e preservare il corretto equilibrio psico-fisico.

Massaggio e problemi muscolo-scheletrici

Massaggio terapeutico :

Nel precedente capitolo abbiamo visto che lo stress (reazione di stress) comporta tensione muscolare (difese muscolari), sia acuta che cronica, e questa può bloccare lo stato di benessere. Inizialmente è interessata la muscolatura volontaria, successivamente la contrazione diviene cronica, quindi inconscia, e interessa la muscolatura involontaria. Il muscolo rimane contratto non avendo più l’energia per espandersi. Inoltre, un gruppo di muscoli in tensione esercita un’influenza su altri muscoli, sia per un fatto muscolare che nervoso (i neuroni eccitati eccitano quelli vicini).

Naturalmente, non sono solo lo stress e i movimenti a contrarre la muscolatura. Un ruolo importante a riguardo è svolto dalla postura. La moderna posturologia ha infatti dimostrato che il nostro sistema posturale si è in realtà evoluto per camminare su terreni sconnessi, ovvero con continue variazioni di pendenza e di superficie, si può dedurre quanti scompensi muscolari sia in grado di creare la vita attuale in cui si cammina essenzialmente su terreni piani e lisci. Avremo così, con tutta probabilità, posture poco corrette con quindi muscoli cronicamente deboli (come ad esempio il piccolo e medio gluteo), perché poco sollecitati, e altri cronicamente contratti (ad esempio il muscolo tensore della fascia lata), in quanto costretti a vicariare alcune funzioni dei precedenti. Inoltre, le disfunzioni posturali comporteranno, per forza di cose, sovraccarichi a livello articolare e quindi artrosi precoce e osteoporosi precoce.

Esiste un’altra componente fondamentale, spesso trascurata, che influenza in modo essenziale la muscolatura e la fisiologia dell’intero organismo: la fascia connettivale. Nel sistema miofasciale del nostro corpo, ciascun muscolo e ciascun organo viscerale è rinchiuso nel proprio involucro fasciale. Tuttavia, in seguito a malattie infiammatorie, come ad esempio nei casi di contratture muscolari croniche, o a lesioni traumatiche, si ha la formazione di cicatrici aderenziali nei diversi strati che aumentano l’attrito interno durante la contrazione muscolare e contrastano i movimenti e quindi l’allungamento del muscolo. Questi strati, come fossero incollati, non scivolano più costringendo le strutture adiacenti a trazionarsi concorrendo così all’affaticamento e alle tensioni generali. Se non ci si oppone abbastanza contro le retrazioni cicatriziali, si rendono difficilmente reversibili posture anomale, con conseguenti difficoltà di movimento e usura articolare (come ad esempio dopo una lunga immobilizzazione di un arto). Contratture di origine connettivale riducono anche la circolazione del sangue e la conduzione nervosa, interessando quindi la salute globale dell’individuo. Se a tutto ciò aggiungiamo lo stile di vita e la cattiva alimentazione imposte dai ritmi della moderna società, ecco spiegata la grande diffusione dei problemi muscolo-scheletrici come: cervicalgia, cefalea, periartrite, lombalgia, lombo-sciatalgia, sciatalgia o sciatica, coxalgia (dolori d’anca), gonalgia (dolori di ginocchia), metatarsalgia (dolori ai piedi) ecc.

Il massaggio, e in particolare il massaggio terapeutico (massoterapia), può certamente essere un valido aiuto in tutte queste problematiche. Infatti i massaggi terapeutici, con la sua funzione rilassante, decontratturante, “scollante”, circolatoria e antinfiammatoria è un insostituibile rimedio a tutte le sopracitate problematiche, specie se in sinergia con adeguate tecniche di esercizio fisico, rieducazione posturale, rieducazione respiratoria e, non ultime, corretta alimentazione e migliorato stile di vita e mentale Massaggio e problemi organici
Linfodrenaggio, massaggio viscerale e propriocettivo
La profonda interconnessione presente fra le varie parti del nostro organismo sia a livello biochimico e quindi fisiologico, come dimostrato dalla psiconeuroimmunologia, sia a livello fisico, tramite il sistema connettivo, fa sì che il massaggio, grazie alle sue caratteristiche e peculiarità, possa contribuire in maniera determinante nella risoluzione e/o nel miglioramento di diverse problematiche di tipo organico, oltre che di tipo muscolo-scheletrico (viste nel precedente capitolo).

Fattori posturali, genetici, ormonali, chirurgici (es. cicatrici importanti) e dietetici nonchè abitudini di vita e stress, possono contribuire alla nascita e aggravamento di problematiche circolatorie. Tali disfunzioni si rendono particolarmenti evidenti nelle donne in menopausa e in determinate situazioni post-chirurgiche; esse vanno da edemi agli arti a varici, cellulite ecc.
Il massaggio, grazie alla sua profonda azione sul circolo venoso e linfatico (linfodrenaggio) nonchè sulla respirazione (il muscolo diaframma svolge un’importante funzione di pompa circolatoria), è un insostituibile supporto nella cura e prevezione di tali problematiche (approfondimento).

Inoltre, tramite la sua concomitante azione di riequilibrio del sistema nervoso, il massaggio è un valido aiuto nella normalizzazione della pressione sanguinea.
Corretta dieta, postura, attività fisica ed eventuale miglioramento dello stile di vita sono altresì indispensabili elementi a tal fine.

Anche qui lo stress (e la reativa reazione di stress), insieme a respirazione scorretta, posture errate, cicatrici profonde, alimentazione poco sana, e stile di vita poco fisiologico, sono spesso le prime cause di disfunzioni viscerali (digestive, urologiche, ginecologiche, respiratorie ecc.). Lo stress cronico, infatti, è in grado di provocare contrazioni e carenze di flusso sanguineo cronici a livello viscerale e genitale interno. Sotto stress, infatti, il sistema nervoso ortosimpatico dirotta il sangue in regioni del corpo atte ad affrontare la situazione di “lotta o di fuga” interpretata dal nostro istinto in tale stato; visceri e genitali ricevono quindi meno nutrimento e ossigeno. Tale carenza durando a lungo crea, di conseguenza, reazioni infiammatorie. Questa situazione di sofferenza comporta, di riflesso, contrazioni della muscolatura propria di visceri e genitali e retrazione della relativa fascia connettivale. In questo modo un’ulteriore importante conseguenza è la perdita della fisiologica motilità (ovvero della capacità di movimento propria dell’organo) e quindi con potenziali alterazioni strutturali e funzionali degli organi in questione.
In tutto ciò, allo stress va aggiunto l’importante contributo di cattiva postura e alimentazione.
Quindi, il quadro della situazione chiarisce ora il perchè della così comune insorgenza di problematiche quali: disturbi e patologie gastriche e intestinali, problemi del ciclo mestruale (dismenorrea), fertilità ecc.
Il massaggio viscerale, grazie alla sua azione rilassante/riequilibrante, decontratturante, elasticizzante e circolatoria, è sicuramente un valido contributo nella cura e prevenzione di tali problematiche. Rieducazione posturale e alimentare, nonchè eventuali terapie farmacologiche e psichiche sono altresì ulteriori fondamentali elementi di aiuto a riguardo.

Lo stress è comunemente la causa primaria della comune dispercezione corporea ovvero di quella diminuita consapevolezza del proprio io fisico e psichico che si ritrova nella maggioranza della popolazione. A furia di porre la massima attenzione all’esterno dimenticando i bisogni interiori, si affievoliscono fino a interrompersi le comunicazioni mente-corpo. I ritmi della vita moderna quindi impongono alti ritmi cerebrali, un eccessivo utilizzo dei sensi esterocettivi (vista e udito) e una scarsa attenzione al tatto e ai propriocettori, che porta a una graduale diminuizione della consapevolezza e quindi del potere sul nostro corpo (dispercezione corporea). Tutto ciò, abbinato all’abbassamento di attività del sistema immunitario causato sempre dallo stress, comporta potenziali conseguenze disastrose per la salute inclusa la temibile escalation: stress – insonnia – disturbi della memoria e della concentrazione – malattie psicosomatiche e neurodegenerative.
Allo stress vanno sicuramente aggiunti la postura alterata e la carenza di corretta attività fisica come elementi primari riguardo la dispercezione corporea. Quest’ultima si accompagna spesso a costante tensione muscolare a livello articolare con conseguente facilitazioe allo sviluppo di precoci artrosi e osteoporosi.
Particolari casi di dispercezioni corporee si rilevano nei casi di anoressia e bulimia dove, rispettivamente, la persona si vede grassa nonostante la sua eccessiva magrezza, e magra nonostante il sovrappeso. Problematiche importanti di dispercezione corporea sono presenti nei casi di depressione, ansia, attacchi di panico e insonnia. Il periodo della gravidanza è altresì in grado di causare problematiche dispercettive per le profonde trasformazioni corporee in un periodo relativamente breve.
Il massaggio adeguatamente eseguito (massaggi propriocettivi) ha un forte potere propriocettivo, riporta la persona a contatto con se stesso, nel “qui e ora”, risvegliando la comunicazione col proprio corpo e ridefinendo a livello cerebrale una corretta immagine di sè.

Massaggio in gravidanza

Massaggio pre e post parto

Il massaggio in gravidanza riveste un’importanza fondamentale per il benessere di mamma e bimbo. Sia a livello curativo, come nel caso di lombalgie, sciatalgie, crampi muscolari e problemi circolatori agli arti inferiori, sia a livello preventivo, il massaggio risulta senza ombra di dubbio la tecnica di elezione.

Grazie a un massaggio in gravidanza eseguito professionalmente, la mamma ritrova un rigenerato benessere generale, sia a livello fisico che psichico.
L’importanza di contrastare lo stress durante la gravidanza in modo naturale è ormai unanimemente riconosciuta; lo stress induce rigidità muscolare che a sua volta è in grado di irrigidire le pareti uterine rendendo le gravidanze spesso problematiche (ad esempio ciò può essere causa di nascite premature).

D’altro canto, il peso della pancia contrasta il ritorno venoso creando gonfiore e pesantezza agli arti inferiori col rischio di provocare problemi circolatori, in particolare, vene varicose.

Sempre il peso della pancia provoca un aumento dell’iperlordosi lombare favorendo potenzialmente dolori alla schiena per movimenti inopportuni (nonostante l’aumentata elasticità articolare che si ha in gravidanza, grazie a un meccanismo ormonale che ha il fine di agevolare il parto) e parti difficili.

In tale zona, la pelle sottoposta a un grosso stiramento rischia di causare smagliature se non ben elasticizzata.

Mai come in questa occasione risulkta fondamentale una corretta respirazione, sia per il benessere psico-fisico genrale sia per l’allenamento del muscolo diaframma, “motore” del parto.

Infine, la grossa trasformazione corporea che la donna incontra durante la gravidanza può comportare dispercezione corporea con conseguente disorientamento psico-fisico.

Il massaggio in gravidanza adeguatamente eseguito risulta il mezzo più efficace e naturale per prevenire e risolvere tutte queste problematiche, a rischio zero e senza alcun effetto collaterale. In conclusione, è fortemente consigliabile eseguire massaggi in gravidanza durante tutto tale periodo e possibilmente anche dopo, al fine di agevolare il processo di normalizzazione dell’intero organismo (incluso il trattamento di eventuali cicatrici reattive) della “neomamma”.

Storia del massaggio – Parte 2

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